Appocundria in Equilibrio
Con Appocundria ho vissuto un’esperienza che si presenta raramente. Dopo averlo scritto, con in mente una serie di persone che hanno contribuito a quell’insieme, l’ho riletto. A volte sono sodisfatto di una cosa che scrivo. Non spesso. Ma questo testo non sembrava mio. Faceva parte di una categoria diversa che ostacola il riconoscimento genitoriale. Capita quando si crea qualcosa che, quale che sia il suo valore per gli altri, si percepisce come al di sopra delle proprie possibilità. Questa sensazione si è acuita quando ho sentito l’interpretazione vocale. La dimensione aggiuntiva gli ha dato spessore, lo ha reso ancora più vivo e ha spostato il mio punto di vista da autore ad ascoltatore. Sono grato a chi ha saputo fare questa operazione con naturale complessità, usando solo la voce. Non immaginavo che questa sensazione avesse margini di miglioramento. Ma quando ho visto la performance creata intorno a questo lavoro, nemmeno la mia considerevole ignoranza in merito alla danza mi ha impedito di percepire, da spettatore, la bellezza messa in tre dimensioni. Grazie infinite a chi ha fatto di mille parole uno spettacolo inaspettato.
Questo il link al video. Consiglio di attivare i sottotitoli. https://www.youtube.com/watch?v=aKHp_pxf-Ag